Ferroli BLUEHELIX TECH S 45 H [4/84] Bluehelix tech s 45h

Ferroli BLUEHELIX TECH S 45 H [4/84] Bluehelix tech s 45h
BLUEHELIX TECH S 45H
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IT
Se la temperatura ambiente risulta inferiore al valore desiderato si consiglia di impostare
una curva di ordine superiore e viceversa. Procedere con incrementi o diminuzioni di una
unità e verificare il risultato in ambiente.
fig. 11 - Esempio di spostamento parallelo delle curve di compensazione
Regolazioni da Cronocomando Remoto
A
Se alla caldaia è collegato il Cronocomando Remoto (opzionale), le regolazioni
descritte in precedenza vengono gestite secondo quanto riportato nella
tabella 1.
Tabella. 1
Regolazione pressione idraulica impianto
La pressione di caricamento ad impianto freddo, letta sull’idrometro caldaia, deve essere
di circa 1,0 bar. Se la pressione dell’impianto scende a valori inferiori al minimo, la cal-
daia si arresta e il display visualizza l’anomalia F37.
Una volta ripristinata la pressione impianto, la caldaia attiverà il ciclo di sfiato aria di 300
secondi identificato dal display con FH.
3. INSTALLAZIONE
3.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA PERSO-
NALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A TUTTE LE
ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DISPOSIZIONI DI LEG-
GE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI E LOCALI E SECONDO LE
REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
L
’apparecchio è idoneo al funzionamento in luogo parzialmente protetto secondo EN 297/A6, con
temperatura minima di -5°C. La caldaia deve essere installata in posizione riparata, ad esempio
sotto lo spiovente di un tetto, all’interno di un balcone o in una nicchia riparata.
Il luogo di installazione deve comunque essere privo di polveri, oggetti o materiali infiammabili o
gas corrosivi.
La caldaia è predisposta per l’installazione pensile a muro ed è dotata di serie di una staffa di ag-
gancio. Il fissaggio alla parete deve garantire un sostegno stabile ed efficace del generatore.
A
Se l’apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmente, deve
essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le normali attività di
manutenzione
3.3 Collegamenti idraulici
Avvertenze
B
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo
di raccolta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel
circuito di riscaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse in-
tervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenu-
to responsabile.
B
Prima dell’installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni
dell’impianto per rimuovere residui o impurità che potrebbero compromettere il
buon funzionamento dell’apparecchio.
In caso di sostituzione di generatori in installazioni esistenti, l'impianto deve es-
sere completamente svuotato e adeguatamente ripulito da fanghi e contami-
nanti. Utilizzare a tale scopo solo prodotti idonei e garantiti per impianti termici
(rif. paragrafo successivo), che non intacchino metalli, plastiche o gomma. Il
costruttore non risponde di eventuali danni causati al generatore dalla
mancata o non adeguata pulizia dell'impianto.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno alla fig. 12 ed ai
simboli riportati sull’apparecchio.
fig. 12 - Attacchi idraulici
1 = Mandata impianto - Ø 3/4”
3 = Entrata gas - Ø 1/2”
5 = Ritorno impianto - Ø 3/4”
Sistema antigelo, liquidi antigelo, addittivi ed inibitori
Qualora si renda necessario, è consentito l’uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo
ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che
assicuri che i suoi prodotti sono idonei all’uso e non arrecano danni allo scambiatore di
caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l’uso di liquidi
antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all’uso in impianti termici
e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
Caratteristiche dell’acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO
3
), si prescrive
l’uso di acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia.
Collegamento ad un bollitore per acqua calda sanitaria
La scheda elettronica dell'apparecchio è predisposta per la gestione di un bollitore ester-
no per la produzione di acqua calda sanitaria. Effettuare gli allacciamenti idraulici secon-
do lo schema di fig. 13. Effettuare i collegamenti elettrici come indicato nello schema
elettrico alla fig. 29. Il sistema di controllo caldaia, alla successiva accensione, riconosce
la presenza della sonda bollitore e si configura automaticamente, attivando display e
controlli relativi la funzione sanitario.
fig. 13 - Schema di collegamento ad un bollitore esterno
8 Uscita acqua calda sanitaria
9 Entrata acqua calda sanitaria
10 Mandata impianto - Ø 3/4”
11 Ritorno impianto - Ø 3/4”
95 Valvola deviatrice
Regolazione temperatura riscaldamento
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando
Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Regolazione temperatura sanitario
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando
Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Commutazione Estate/Inverno
La modalità Estate ha priorità su un'eventuale richiesta riscaldamento
del Cronocomando Remoto.
Selezione Eco/Comfort
Disabilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la cal-
daia seleziona la modalità Economy. In questa condizione, il tasto
eco/comfort
(part. 7 - fig. 1) sul pannello caldaia, è disabilitato.
Abilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia
seleziona la modalità Comfort. In questa condizione, con il tasto
eco/
comfort
(part. 7 - fig. 1) sul pannello caldaia, è possibile selezionare
una delle due modalità.
Temperatura Scorrevole
Sia il Cronocomando Remoto sia la scheda caldaia gestiscono la
regolazione a Temperatura Scorrevole: tra i due, ha priorità la Tempe-
ratura Scorrevole della scheda caldaia.
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30
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50
60
70
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90
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1
2
3
4
5
6
8910
7
1
2
3
4
568910 7
OFFSET = 20 OFFSET = 40
11346 153 108
143
105
135
95
89
10 11
3.2 Luogo d’installazione
Il circuito di combustione dell’apparecchio è stagno rispetto l’ambiente di
installazione e quindi l’apparecchio può essere installato in qualunque loca-
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per evitare che si creino condizioni di pericolo in caso di, seppur piccole, perdite di
gas. Questa norma di sicurezza è imposta dalla Direttiva CEE n° 2009/142 per tutti
gli apparecchi utilizzatori di gas, anche per quelli cosiddetti a camera stagna.
cod. 3541G103 - Rev. 00 - 05/2017

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