Chicago Pneumatic CP3119-12ES3 [9/52] Rischi connessi agli accessori

Chicago Pneumatic CP7540-C [9/52] Rischi connessi agli accessori
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Rischi connessi agli accessori
Escludere sempre l’alimentazione dell’aria, togliere il tubo flessibile
d’arrivo d’aria e scollegare l’utensile dall’alimentazione d’aria in oc-
casione della sostituzione di accessori.
Utilizzare unicamente abrasivi di dimensioni e tipologia consigliate.
Non usare ruote scheggiate o incrinate, oppure ruote che sono state
fatte cadere.
È necessario montare correttamente la mola per evitare lesioni causate
da un’eventuale rottura.
Evitare di abbinare le filettature UNC a quelle metriche.
Le mole dovrebbero avere un accoppiamento libero sull’alberino per
evitare sollecitazioni sul foro. Non usare boccole riduttrici per montare
mole con foro largo.
Usare solo gli appositi collari in dotazione alla molatrice per il montaggio
della mola. Rondelle piane o altri adattatori potrebbero sottoporre la
mola a sollecitazioni eccessive. Usare sempre dischi in carta assor-
bente pesante tra i collari e la mola.
Se si dispone di numerose flange per diverse dimensioni e tipi di
abrasivo, montare sempre la flangia corretta per l’abrasivo utilizzato.
Durante il montaggio di mole a tazza, attrezzi conici o spine con fori
filettati, l’estremità del mandrino con deve contattare la parte inferiore
del foro per non sollecitare l’abrasivo.
Serrare la ruota sull’alberino per evitare che salti via quando la molatrice
viene spenta.
Prima della molatura, controllare la mola facendo funzionare breve-
mente l’utensile alla massima velocità. Accertarsi di usare uno schermo
(per esempio sotto un tavolo da lavoro pesante) per fermare eventuali
frammenti rotti della mola. Arrestare immediatamente la molatrice se le
vibrazioni sono eccessive.
rischi connessi all’utilizzo
Gli operatori e il personale di manutenzione devono essere fisicamente
in grado di maneggiare le dimensioni, il peso e la potenza dell’utensile.
Tenere l’attrezzo correttamente. Tenersi pronti a controbilanciere
movimenti sia normali che improvvisi. Usare ambedue le mani.
Se si viene in contatto con l’accessorio, le scintille di molatura oppure
con la superficie di lavoro, ci si potrebbe facilmente tagliare o ustionare.
Evitare il contatto e indossare un equipaggiamento protettivo tipo
guanti, grembiule e casco.
Evitare l’inceppamento della mola durante il taglio. Supportare il pezzo
da lavorare da ambi i lati della linea di taglio per evitare che la ruota
rimanga impigliata. In caso di inceppamento, rilasciare il comando e
liberare la mola. Controllare che la mola non abbia subito danni e sia
ben salda prima di continuare.
Non utilizzare mole di troncatura per la rettifica laterale.
Le scintille di molatura possono incendiare gli abiti causando gravi us-
tioni. Assicurarsi che le scintille non entrino a contatto con gli indumenti.
Indossare attrezzature ignifughe e predisporre un secchio d’acqua nella
zona di lavoro.
Vi è il rischio di scarica elettrostatica in caso di utilizzo su plastica e altri
materiali non conduttivi.
Rischi connessi ai movimenti ripetitivi
Durante l’utilizzo di utensili elettrici per l’esecuzione di attività lavorative,
l’operatore può provare dolore localizzato alle mani, agli arti superiori,
alle spalle o in altre parti del corpo.
Adottare una postura comoda mantenendo un appoggio sicuro sui piedi
ed evitando le posizioni scomode o sbilanciate. Durante le lavorazioni
prolungate, può essere utile cambiare posizione per evitare disagio e
fatica.
Non ignorare sintomi persistenti e ricorrenti quali disagio, dolore, fitte,
indolenzimento muscolare, formicolio, intorpidimento, bruciore o rigidità.
Interrompere l’utilizzo dell’utensile, informare il datore di lavoro e
rivolgersi a un medico.
Rischi relativi alle emissioni acustiche e vibratorie
I livelli acustici eccessivi possono causare perdite di udito permanenti
e problemi quali il tinnito auricolare. Utilizzare le protezioni acustiche
raccomandate dal datore di lavoro o dai regolamenti relativi alla salute e
sicurezza sul lavoro.
L’esposizione alle vibrazioni può danneggiare i nervi e ostacolare la
circolazione sanguigna alle mani ed alle braccia. Indossare indumenti
caldi e tenere le mani al riparo dal freddo e dall’umidità. In caso di
intorpidimento, formicolio, dolore e sbianchimento della pelle, sospen-
dere l’utilizzo dell’utensile, informare il datore di lavoro e consultare un
medico.
Mantenere una presa leggera ma sicura dell’utensile, perché il rischio
derivante dalle vibrazioni generalmente aumenta quando la forza di
presa è maggiore. Ove possibile sostenere il peso dell’utensile con un
bilanciatore.
Per impedire inutili aumenti dei livelli delle emissioni acustiche e vibra-
torie:
- L’uso e la manutenzione dell’utensile, nonché la scelta, manuten-
zione e sostituzione degli accessori e degli elementi di consumo,
devono essere conformi a quanto indicato nel presente manuale di
istruzioni;
- Utilizzare materiali antivibrazioni per evitare il “tremolio” dei pezzi.
Rischi relativi al luogo di lavoro
Scivolamenti, inciampi e cadute sono un’importante causa di infortuni
gravi o mortali. Prestare attenzione alla presenza di tratti di tubo flessi-
bile sulla superficie di calpestio o di lavoro.
I livelli acustici eccessivi possono causare perdite di udito permanenti.
Utilizzare le protezioni acustiche raccomandate dal datore di lavoro o
dai regolamenti relativi alla salute e sicurezza sul lavoro.
I movimenti ripetitivi sul lavoro, le posizioni scomode e l’esposizione
alle vibrazioni possono essere dannose per le mani e le braccia. In
caso di intorpidimento, formicolio, dolore e sbianchimento della pelle,
sospendere l’utilizzo dell’utensile e consultare il medico.
Evitare quindi l’inalazione di polvere o di altre scorie derivanti da attività
lavorative che potrebbero nuocere alla salute. Utilizzare l’estrazione di
polvere e indossare attrezzature protettive per la respirazione durante il
lavoro con materiali che producono particelle sospese nell’aria.
La polvere prodotta da sabbiatura elettrica, utilizzo della sega, smeri-
gliatura, perforazione e altre attività edili contiene sostanze chimiche
che lo Stato della California ritiene provochino cancro, malformazioni
del feto e disturbi dell’apparato riproduttivo. Si riportano di seguito alcuni
esempi di tali sostanze chimiche:
- piombo contenuto nelle vernici mattoni,
- mattoni, cemento e altri materiali edili in silice cristallina
- arsenico e cromo provenienti da gomma trattata chimicamente. I
rischi derivanti dall’esposizione a tali materiali variano in base alla
frequenza di svolgimento dell’attività. Per ridurre l’esposizione a tali
sostanze chimiche: lavorare in aree ben ventilate e utilizzare disposi-
tivi di sicurezza approvati, come le maschere antipolvere progettate
appositamente per filtrare le particelle microscopiche.
Prestare attenzione in ambienti non conosciuti. Potrebbero esservi
pericoli nascosti, quali ad esempio linee elettriche o di altre utenze.
La polvere e i fumi prodotti dalle operazioni di molatura e levigatura
possono essere causate da atmosfere potenzialmente pericolose.
Utilizzare sistemi di estrazione o eliminazione di polveri adeguati al
materiale da lavorare.
Questo utensile non è stato progettato per impiego in atmosfere poten-
zialmente esplosive e non è isolato dal contatto con l’elettricità.

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