La Nordica Focolare 60 Piano [12/56] Combustibili ammessi non ammessi

La Nordica Focolare 70 Piano [12/56] Combustibili ammessi non ammessi
FOCOLARI IN GHISA
12 6097000 - IT-EN-DE-FR
8. COMBUSTIBILI AMMESSI / NON AMMESSI
I combustibili ammessi sono ceppi di legna. Si devono utilizzare esclusivamente ceppi di legna secca (contenuto d’acqua max. 20%).
Si dovrebbero caricare al massimo 2 o 3 ceppi di legna. I pezzi di legna dovrebbero avere una lunghezza di ca. 20-30 cm ed una
circonferenza di massimo 30-35 cm.
I tronchetti di legno pressati non resinati devono essere usati con cautela per evitare surriscaldamenti dannosi all’apparecchio,
in quanto questi hanno un potere calorico elevato.
La legna usata come combustibile deve avere un contenuto d’umidità inferiore al 20% e deve essere deposta in luogo asciutto. La
legna umida rende l’accensione più difcile, poiché è necessaria una maggiore quantità d’energia per far evaporare l’acqua presente.
Il contenuto umido ha inoltre lo svantaggio che, con l’abbassarsi della temperatura, l’acqua si condensa prima nel focolare e quindi nel
camino causando un notevole deposito di fuliggine con successivo possibile rischio d’incendio della stessa.
La legna fresca contiene circa il 60% di H
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O, perciò non è adatta ad essere bruciata. Bisogna collocarla in luogo asciutto e ventilato (per
esempio sotto una tettoia) per almeno due anni prima di utilizzarla.
Tra gli altri NON possono essere bruciati: carbone, ritagli, cascami di corteccia e pannelli, legna umida o trattata con vernici,
materiali di plastica; in tal caso decade la garanzia sull’apparecchio.
Carta e cartone devono essere utilizzati solo per l’accensione.
La combustione di riuti è VIETATA e danneggerebbe inoltre l’apparecchio e la canna fumaria, provocando inoltre danni alla salute ed
in virtù del disturbo olfattivo a reclami da parte del vicinato .
La legna non è un combustibile a lunga durata e pertanto non è possibile un riscaldamento continuo durante la notte.
Specie kg/mc kWh/kg Umidità 20%
Faggio 750 4,0
Cerro 900 4,2
Olmo 640 4,1
Pioppo 470 4,1
Larice* 660 4,4
Abete rosso* 450 4,5
Pino silvestre* 550 4,4
* LEGNI RESINOSI POCO ADATTI
ATTENZIONE: L’uso continuo e prolungato di legna particolarmente ricca di oli aromatici (p.e. Eucalipto, Mirto, etc.) provoca il
deterioramento (sfaldamento) repentino dei componenti in ghisa presenti nel prodotto.
9. ACCENSIONE
Alla prima accensione è inevitabile che venga prodotto un odore sgradevole (dovuto dall’essiccamento dei collanti presenti nella cordicella
di guarnizione o dalle vernici protettive), il quale sparisce dopo un breve utilizzo del prodotto. Si deve comunque assicurare una buona
ventilazione dell’ambiente.
Per accendere il fuoco consigliamo di usare piccoli listelli di legno con carta oppure altri mezzi di accensione in commercio.
È VIETATO l’uso di tutte le sostanze liquide come per es. alcool, benzina, petrolio e simili.
Aprire totalmente l’aria primaria.
Quando la legna comincia ad ardere si può ricaricare aprendo lentamente la porta, in modo da evitare fuori uscite di fumo, si chiude il
registro dell’aria primaria e si controlla la combustione mediante l’aria secondaria secondo le indicazioni del CAP. DESCIZIONE TECNICA.
Durante questa fase, non lasciare mai il focolare senza supervisione.
Mai sovraccaricare l’apparecchio (consultare la tabella tecnica - quantità max. di combustibile caricabile / consumo orario.
Troppo combustibile e troppa aria per la combustione possono causare surriscaldamento e quindi danneggiare lo stesso.
Non accendere mai l’apparecchio quando ci sono gas combustibili nella stanza.
Per una corretta prima accensione dei prodotti trattati con vernici per alte temperature, occorre sapere quanto segue:
i materiali di costruzione dei prodotti in questione non sono omogenei, infatti coesistono parti in ghisa e in acciaio.
la temperatura alla quale il corpo del prodotto è sottoposto non è omogenea: da zona a zona si registrano temperature variabili dai
300 °C ai 500 °C;
durante la sua vita, il prodotto è sottoposto a cicli alternati di accensioni e di spegnimento durante la stessa giornata e a cicli di
intenso utilizzo o di assoluto riposo al variare delle stagioni;
prima di potersi denire rodato, il prodotto nuovo dovrà essere sottoposto a diversi cicli di avviamento per poter consentire a tutti i
COLLEGAMENTO (Figura 12 a pagina 45 - Capitolo Kit ventilazione OPZIONALE):
Collegare il cavo di alimentazione della centralina ad un interruttore bipolare con distanza tra i contatti di almeno 3 mm (Alimentazione
230V~ 50 Hz, indispensabile il corretto collegamento all’impianto di messa a terra).
AVVERTENZA: Il COMANDO deve essere alimentato in rete con a monte un interruttore generale differenziale di linea come dalle vigenti
normative. Il corretto funzionamento del comando è garantito solamente per l’apposito motore per il quale è stato costruito. L’uso improprio
solleva il costruttore da ogni responsabilità.

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